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venerdì 19 marzo 2010

Economia & Lavoro VENETO


Congiuntura (III trim 2009)
Utilizzo impianti 66,4%
Livello ordini -52,9%
Livello produzione -48,2%
Indicatori (I sem 2009)
Turismo arrivi/presenze -2,2% / -0,9
Esportazioni/importazioni 18646/14566 (mln euro)
Tasso di disoccupazione 4,8%
Cig ore autorizzate 51159
Prestiti bancari (giugno, var % annua) +0
Depositi bancari (giugno, var % annua) +6

Ricavi con il contagocce in Veneto. La produzione industriale si è ridimensionata del 18 per cento, praticamente di un quinto, in soli sei mesi. Nonostante le aspettative di una lenta ripresa degli ordinativi, per far fronte alla crisi internazionale le fabbriche venete nel primo semestre 2009 sono corse rapidamente ai ripari contraendo gli investimenti e il fabbisogno occupazionale. A registrare il segno meno sono quasi tutti i comparti del manifatturiero, cui si affida gran parte dell'economia del Nord Est: dalla filiera dei metalli alla meccatronica vicentina. L'unico segnale in controtendenza arriva dall'industria alimentare: la produzione in questo caso è addirittura aumentata. Le esportazioni nei primi sei mesi del 2009 sono scese del 20% con maggiori ripercussioni nei settori di specializzazione regionale a maggiore valore aggiunto, come la meccanica e la produzione di apparecchi elettrici e ottici. Di pari passo con la crisi dell'occhialeria veneta, è stato particolarmente colpito anche il segmento degli orafi, che indirizza oltre la metà delle esportazioni verso l'Asia e gli Stati Uniti: nonostante il raddoppio delle vendite in Cina, i produttori veneti hanno perso un quinto delle loro esportazioni. Nelle imprese con oltre 250 addetti la riduzione dei livelli di attività è stata più intensa, mentre resistono i più piccoli specializzati.
Fonte: ilsole24ore.

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